Vesak o Wesak sono la stessa cosa?
Si sente molto parlare del Vesak e del Wesak…ma cosa sono?
Anche se potrebbero sembrare due cose distinte in realtà, spesso, queste due parole indicano la stessa cosa, anzi diciamo che la seconda è proprio una variante della prima.
Vesak è una parola originaria dell’antica lingua sanscrita, che sta ad indicare il plenilunio di aprile-maggio, ovvero che cade nella costellazione del toro.
Questa parola indica la più importante festa buddista celebrata in moltissimi paesi del mondo, tra cui: India, Tibet, Nepal, Filippine, Cina, Giappone, Indonesia, Tailandia, Cambogia, etc..
La parola Wesak deriva proprio da Vesak, la variazione della lettera iniziale è stata modificata nel corso del tempo, per mantenere la stessa sonorità della parola originale, durante le traduzioni delle varie opere. Tale festa è conosciuta in differenti luoghi anche come Buddha Day.
Wesak Buddista e Wesak Acquariano
Tuttavia dobbiamo notare che spesso ci si riferisce alla parola Wesak indicando il Wesak Acquariano, una festa nata recentemente e che discende, solo in parte, dall’originale Vesak buddista.
Nel 1950 in Sri Lanka l’organizzazione internazionale buddisti, la World Fellowship of Buddhists, decide di celebrare il Vesak come il giorno di Buddha, come celebrazione del suo compleanno.
In questo giorno vengono celebrati e commemorati tutti gli eventi più importanti e significativi di questo Maestro partendo dalla sua nascita, passando per la sua illuminata trasformazione e giungendo alla sua morte. Buddha morì nel 483 Avanti Cristo, durante una notte di plenilunio nella costellazione del toro.
Una leggenda narra che ogni anno durante il plenilunio del toro nel mese di maggio il Buddha torna dall’umanità a portare le sue benedizioni.
Nel 1999 il Vesak viene riconosciuta una festa ufficiale dalle Nazioni Unite, e da questo momento in poi verrà incluso ufficialmente come festa tradizionale in molti paesi del mondo.
Wesak la festa dell’amore del Buddha
L’obiettivo di questa festa è celebrare l’amore, la compassione, la gratitudine, gioire di sé stessi e di ciò che ci circonda. Nell’animo altruista buddista c’è anche una grande solidarietà verso chi è meno fortunato, in questo giorno, infatti, si fanno offerte e doni a chi è malato o a chi è molto anziano.
Il Vesak porta una vibrazione molto alta, di gioia e felicità, che si celebra attraverso attività prevalentemente mentali, come meditare, o pregare, spesso si recitano dei mantra, ma non solo, ci si diverte anche decorando e illuminando templi, colorando, disegnando e ricreando scene della vita del Buddha.
A volte nelle cerimonie viene utilizzata l’acqua come simbolo di purezza: si versa sulla spalla del Buddha con l’obiettivo di purificare le proprie energie negative e allontanare dalle proprie menti l’odio e l’avidità. Inoltre spesso si portano dei doni in offerta alle statue del Maestro per chiedere illuminazione e per ringraziare il Buddha degli insegnamenti che ci ha lasciato.
Ovviamente ogni paese è differente ed ognuno ha propri usi costumi e tradizioni da rispettare, dunque in base al luogo considerato la celebrazione del Vesak sarà differente, nonostante l’obiettivo sia comune a tutti. In Tailandia ed in Indonesia, ad esempio, durante questa festa vengono fatte volare numerose lanterne che illuminano il cielo, mentre in Cina si svolgono sfilate con draghi dai mille colori che ballano, essendo il drago un animale mitologico molto importante nella tradizione della cultura cinese.
Qualunque sia la differente bellezza tra le varie celebrazioni, il senso comune resta sempre lo stesso: essere un canale di luce, mantenere attiva la connessione spirituale, amare tutto ciò che ci circonda e gioire delle meraviglie che la vita ci offre con gratitudine. Concentrarsi sull’amore, sulla compassione e sulla fratellanza.
Il Wesak Acquariano
Ma parliamo adesso del Wesak Acquariano…!
Questa festa è nata circa un secolo fa, a partire dagli inizi del 1900, grazie alla Teosofia e ad Alice Bailey, quindi è una festa che non ha radici antiche come il Vesak.
Infatti anche se in parte deriva dall’originale festa buddista, in parte se ne distacca. Se da un lato, infatti, viene celebrato il Buddha, dall’altro non ci sono riferimenti storico-buddisti riguardo il Wesak Acquariano. Quest’ultima ha lo stesso obiettivo del Vesak buddista, quindi condividere energie di amore, compassione, altruismo e saggezza, ma soprattutto è una giornata di connessione con il divino.
Oltre al Buddha, infatti, si celebrano tutti i Maestri e le Guide Spirituali (i nostri famosi e amatissimi Maestri Ascesi!). Durante la celebrazione, aperta a chiunque, solitamente si recitano preghiere, si svolgono rituali e si fanno meditazioni di gruppo. Anche questa festa si celebra durante il plenilunio nel segno del Toro, dunque o ad aprile o a maggio.
Quest’anno nel 2019 il plenilunio del Toro sarà il 19 Maggio, invitiamo tutti a prendere parte a questa grande festa, celebrate come volete, gioite, divertitevi, amate voi stessi e gli altri e godetevi le belle energie di questo giorno speciale.
Siate dei meravigliosi canali di luce e Felice Wesak!
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