Alejandro Jodorowsky
nasce a Tocopilla, una località costiera del Cile settentrionale, il 17 febbraio del 1929, da genitori di origini ebraico-ucraine. Nel 1953 si trasferì a Parigi, dove vive tutt’ora, fu allievo ed assistente del famoso mimo Marcel Marceau e successivamente fondò il movimento del teatro “panico”.
Uomo profondamente poliedrico Alejandro Jodorowsky si dedicò al cinema, al teatro, scrisse molti libri e a Novembre 2015 è uscito il suo ultimo lavoro “I tarocchi dei Gatti” (se vuoi puoi leggere il mio articolo dedicato a questo splendido mazzo di Tarocchi qui). Tra i suoi libri più famosi ricordiamo La via dei tarocchi, La danza della realtà e ovviamente Psicomagia, in tutti questi libri viene esplorato il rapporto che lega l’uomo al divino.
LA PSICOMAGIA
Tutto iniziò negli anni ’60 quando Alejandro Jodorowsky incontrò Pachita, una guaritrice messicana, e vide che i metodi da lei utilizzati per guarire i suoi pazienti non avevano alcun “valore” dal punto di vista della medicina tradizionale, ma la forza che li pervadeva era tale da portare il paziente a reagire, ritrovava una forza positiva dentro di sé ed intraprendeva volontariamente la strada per la guarigione. Jodorowsky rimase profondamente affascinato da questo metodo di cura “misterioso” e nello stesso tempo “consapevole” tanto che elaborò una forma d’arte che aveva come fine ultimo la guarigione e la chiamò “Psicomagia”.
La Psicomagia propone al paziente di realizzare un “atto effimero”, ossia di compiere un gesto che in apparenza è privo di logica, ma che in realtà è carico di un dirompente impatto emotivo che porterà il paziente a vedere e percepire la propria realtà da un punto di vista diverso e nuovo. Il paziente realizzando il gesto proposto dallo psicomago sovvertirà la propria quotidianità che lo porterà ad una nuova percezione del problema.
Per farvi capire questa tecnica intrisa di surrealismo ma profondamente dirompente ecco qui degli esempi di atti psicomagici che Alejandro Jodorowsky ha prescritto ai suoi pazienti:
- una persona gli parlò dei propri problemi economici dicendogli che non aveva mai un soldo in tasca. Jodorowsky gli chiese semplicemente di incollare alle proprie scarpe due monete, in maniera tale che camminando si potesse sentire il tintinnio dei soldi sulla strada.
- A un ragazzo, orfano di padre, la cui figura, idealizzata e severa, continuava a influenzarne negativamente la vita, chiese di bruciare una foto del padre, gettando le ceneri in un bicchiere di vino, e quindi di berlo.
Come avete potuto leggere il gesto psicomagico è dunque finalizzato ad essere costruttivo e positivo che tenta di dare all’arte una dimensione di “guarigione”.
UNA PICCOLA CURIOSITA’
Alejandro Jodorowsky è un artista, autore, attore, fumettista e uomo dalla personalità eclettica, nella sua lunga e prolifica vita ha vissuto l’arte a tutto tondo dando ad ogni suo lavoro un tocco personale, originale e surreale proprio come la sua formazione artistica.
Per questo ho deciso di concludere questo articolo con una piccola curiosità che secondo me rende bene l’idea della personalità unica di quest’uomo: il 3 dicembre 2005 Alejandro Jodorowsky ha celebrato il matrimonio del suo caro amico, la rockstar Marilyn Manson, e la regina del soft-porno fetish Dita Von Teese.
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