Con Così parla un Q’ero torniamo a parlare di Sciamanesimo, ne avevamo parlato di recente con Riprenditi l’Anima di Alfonso Crosetto, ma questa volta sarà Nicolás Pauccar Calcina, un sacerdote Q’ero, uno degli ultimi discendenti diretti degli Inca a svelarci un sapere ancestrale che lui stesso ha ricevuto dai suoi antenati.
Questo sapere profondo è rimasto chiuso per millenni nelle valli andine fino ad ora.
Così parla un Q’ero è un libro moderno ma di insegnamenti antichi, infatti Nicolás Pauccar Calcina rappresenta la nuova generazione di sciamani ed utilizza un linguaggio del sacro adatto ai nostri tempi.
Così parla un Q’ero ha una scrittura semplice e diretta che raggiunge la profondità dell’anima proprio grazie all’onestà delle parole che giungono al lettore, che le percepisce in tutta la loro purezza e verità.
I solenni insegnamenti di Così parla un Q’ero sono volti a spiegare ad ogni persona che deve farsi carico della propria realtà e deve diventarne responsabile, solo così si diventa persone migliori.
Così parla un Q’ero: Autobiografia di uno sciamano inca
Nicolás Pauccar Calcina racconta la storia che lo ha portato a diventare un sacerdote Q’ero, un guaritore e una guida spirituale. La sua discendenza da una lunga tradizione di sacerdoti andini chiamati Paqos, gli ha permesso di ricevere gli insegnamenti che condivide con noi lettori in Così parla un Q’ero.
L’autore ci mette direttamente in collegamento con gli Apu, i suoi custodi, che ci trasmettono le verità ancestrali dell’Universo e della Vita.
Attraverso la voce di un Q’ero, sarà quindi possibile ascoltare la purezza di un messaggio che proviene da una saggezza remota per ricordarci quello che siamo veramente.
Così parla un Q’ero: lo Sciamano, il Guaritore e il Missayuq
Spesso è difficile, soprattutto per noi occidentali, fare chiarezza tra i termini. Infatti a volte il termine Sciamano è ritenuto da alcuni un po’ controverso perché viene accostato al soprannaturale. In realtà il termine indica genericamente chi ha una funzione di guida e di guaritore.
Comunque in questo caso il guaritore utilizza alcuni strumenti sciamanici della natura come la terra, la saliva e l’acqua per creare fiducia nella mente del paziente e indurla a focalizzarsi nell’area che lo sciamano sta trattando.
Quando invece si parla di Guaritore, si fa ugualmente riferimento ad uno sciamano, ma questo non ha bisogno di appigli esterni per indurre la guarigione nel paziente, utilizzarà solo il “Decreto”, ossia parole di potere espresse sotto forma di affermazione o ordine. Il guaritore usa solo le parole: “Apri gli occhi. Sei guarito”e la mente della persona che riceve la cura riuscirà ad attivare il processo di guarigione indotto dallo sciamano.
Infine il Missayuq può essere definito uno sciamano metodico, non ha bisogno ne di appigli fisici né di parole, ma svolge la la funzione di indicare al cervello, attraverso il canto o altri elementi simbolici, l’area e il disturbo da trattare e la persona guarisce con la sua sola presenza.
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