Accendere un incenso, e godere del suo delicato profumo, è un piccolo riti che che rende speciale ogni seduta di divinazione.
Con la parola “incensi” intendiamo di solito una vasta gamma di preparazioni che sarebbe più corretto chiamare “fumigazioni aromatiche”. Incenso, infatti, è il nome popolare attribuito alla resina profumata di un alberello di origine mediorientale: la Boswellia Carterii. L’incenso è di certo uno degli ingredienti principe di molte fumigazioni aromatiche, ma come vedremo non è il solo.
È innanzitutto importante imparare a distinguere gli incensi preconfezionati da quelli che possiamo produrre a casa, in modo personalizzato, in quanto hanno scopi e azioni diverse.
Incensi in stick
I primi sono i classici “stick” venduti in mercatini e negozi etnici: si tratta di una miscela di sostanze profumate avvolta intorno a un sottile bastoncino di bambù. Originari dell’India, il loro nome tradizionale è “agarbathi”. A seconda della marca, il composto da bruciare può essere più o meno naturale (e, di conseguenza, più o meno dannoso per la salute), quindi conviene sempre acquistare stick di ottima qualità.
Queste fumigazioni aromatiche sono solo “di ambientazione”. L’aroma predispone l’animo alla pratica meditativa e/o alla connessione, le sinuose volute di fumo aiutano a sgombrare la mente. Ma non è presente alcuna azione vibrazionale di rilievo.
Incensi fatti in casa
Le miscele da ardere, invece, sono la forma di fumigazione aromatica che possiamo preparare autonomamente a casa e con cui sbizzarrire la nostra fantasia.
È necessario avere a disposizione:
- un mortaio in pietra;
- resine aromatiche di origine vegetale;
- spezie ed erbe profumate;
- eventualmente qualche olio essenziale.
La realizzazione è molto semplice: prima si sbriciolano le resine nel mortaio, poi si aggiungono gli altri ingredienti (dal più duro al più friabile) e si continua a lavorare il composto col pestello finché non si ottiene una polvere molto fine ed omogenea. Se si desidera, alla fine si può aggiungere qualche goccia di olio essenziale per equilibrare determinate note aromatiche. Una volta pronta, la miscela si fa bruciare su apposite pastiglie di carbone, che si accendono e si adagiano in una ciotola resistente al calore riempita fino all’orlo di sale o sabbia.
Queste fumigazioni aromatiche, oltre a essere molto suggestive, attivano i flussi energetici sia delle persone che degli ambienti.
Gli ingredienti che possiamo usare per preparare le miscele da ardere sono tantissimi, le combinazioni possibili infinite. In questo articolo ci concentreremo sulle sostanze aromatiche utili per accompagnare le pratiche di divinazione e di connessione sottile. Scopriamone alcune:
Resine
- – Copale
Originario dell’America del Sud, si presenta in diverse varietà. Il copale oro è indicato per le fumigazioni legate alla Luna Piena, il copale nero per quelle in Luna Nuova. Il suo aroma favorisce la percezione delle energie sottili e la connessione con l’Universo e il divino.
- – Incenso
L’ingrediente per eccellenza di ogni fumigazione aromatica: purifica, riequilibra, eleva. Potete usarlo come base per qualsiasi preparazione.
- – Mastice
Dall’aroma dolce, delicato, e dalle vibrazioni molto luminose, è considerato uno degli ingredienti migliori per accompagnare i momenti di divinazione.
Legata alla Terra e all’aspetto femminile del divino, è dotata di molteplici proprietà: rilassa; predispone all’apertura e all’ascolto; aiuta nel radicamento; ha un’azione purificatrice sugli ambienti.
Il nero intenso di questa resina non lascerebbe presagire l’aroma dolcissimo che sprigiona quando viene bruciata: un aroma che concilia il sonno (e i sogni) e che favorisce il dialogo con l’inconscio.
Erbe e spezie
- – Alloro
Sacro al Dio Apollo, nell’Antica Grecia veniva impiegato in fumigazioni volte a favorire le pratiche oracolari, oggi si aggiunge a fumigazioni aromatiche per accompagnare diversi generi di pratiche divinatorie.
Questa spezia dalla forma di stella aiuta ad affinare le tecniche di manipolazione energetica. Inoltre il suo aroma ricco stimola il buonumore e l’ottimismo.
Reso famoso dagli scritti di Helena Blavatsky, questa varietà di origano viene considerata la pianta che, per eccellenza, aiuta ad entrare in contatto e in comunicazione con le entità sottili.
Di origine Sudamericana, questo legno aromatico viene usato da millenni dalle popolazioni indigene per svariati riti sacri. Il suo delizioso aroma – simile al miele – rilassa, purifica, riequilibra, aiuta a svuotare la mente e sentirsi in pace. Date le sue molteplici virtù, negli ultimi anni la domanda per questo legno è aumentata in modo vertiginoso, creando numerosi problemi alle popolazioni locali. Per questo, raccomando di acquistare Palo Santo solo da commercio equo e solidale certificato e di usarlo come una risorsa preziosa: in quantità moderate. (abbiamo dedicato un intero articolo a questa pianta magica e sacra, puoi leggerlo qui)
La rosa, come fiore e simbolo, è principalmente connessa al tema dell’amore e della bellezza femminile. Il suo profumo, tuttavia, ha una profonda azione rilassante e anti-ansia che lo rende utile in molte fumigazioni per la meditazione e per tutte le pratiche che richiedono una forte ricettività.
Elimina ogni genere di vibrazione negativa: è possibile sia utilizzare la varietà classica che tutti conosciamo (molto versatile) oppure la salvia bianca, dalle proprietà purificatrici ancora più spiccate.
Nota in botanica come “Gliceria”, questa pianta erbacea – una volta essiccata – ha un profumo che ricorda lo zucchero a velo. La saggezza dei nativi americani le attribuiscono la proprietà di attirare gli spiriti benigni e di creare un clima di gioia e connessione positiva tra persone e luoghi.
È un ingrediente che compare in molte ricette per stimolare “la Vista”, intesa come visione di ciò che sta oltre l’ordinario.
Oli Essenziali
Uno degli aromi che, per eccellenza, aiutano ad entrare in uno stato meditativo profondo e ricettivo. Va tuttavia usato con estrema cautela perché è molto potente; alcune persone particolarmente sensibili potrebbero avere problemi come capogiri, nausee, ecc. In questi casi, evitate di usarlo.
Considerato un albero sacro dalle antiche civiltà mesopotamiche, il suo aroma aiuta ad entrare in contatto con le entità sottili ed è, inoltre, un valido alleato nel lavoro con gli spiriti degli antenati.
- – Lime
Il suo aroma dona concentrazione, freschezza di pensiero e creatività.
Il suo aroma distende e rilassa ed è quindi ideale prima delle meditazioni, soprattutto serali. Si narra, inoltre, che sia in grado di favorire i sogni profetici.
Incensi: ricette
L’aspetto più difficile della creazione di incensi sta nel calcolare le giuste proporzioni tra gli ingredienti, considerando che nessun lotto di resine e/o spezie e/o erbe avrà mai lo stesso identico aroma rispetto ad un altro. Le ricette che vi propongo sono già strutturate con proporzioni specifiche, che si chiamano “parti”.
“1 parte” può venir tradotta in qualsiasi unità di misura: un cucchiaio o una manciata, ad esempio, e varia a seconda di quanto prodotto finito volete ottenere. Io suggerisco sempre di cominciare con piccole dosi per evitare sprechi in caso di errori. Quindi, considerando ad esempio “1 parte” come “1 cucchiaino da caffè”; se la ricetta dice “2 parti di resina + 1 parte di spezie + 1/2 parte di erbe”, voi userete “2 cucchiaini di resina + 1 cucchiaino di spezie + 1/2 cucchiaino di erbe”.
Incenso per la divinazione
Nel mortaio polverizzate i seguenti ingredienti, aggiungendoli nella sequenza proposta:
- 1 parte di incenso,
- 1 parte di mastice,
- 1 parte di anice stellato,
- 1/2 parte di alloro.
- Se volete, aggiungete da 1 a 3 gocce (a seconda della quantità di miscela prodotto) di olio essenziale di cedro del Libano.
(se avete bisogno di aiuto per la spesa degli ingredienti potete cliccare sull’erba, spezia, resina o olio essenziale e verrete rimandati ad un suggerimento per il vostro shopping)
Incenso meditazione del mattino
Nel mortaio polverizzate i seguenti ingredienti, aggiungendoli nella sequenza proposta:
- 1 parte di incenso,
- 1 parte di mirra,
- 1 parte di sweetgrass.
- Se volete, aggiungete da 1 a 3 gocce (a seconda della quantità di miscela prodotto) di olio essenziale di mandarino.
(se avete bisogno di aiuto per la spesa degli ingredienti potete cliccare sull’erba, spezia, resina o olio essenziale e verrete rimandati ad un suggerimento per il vostro shopping)
Incenso meditazione della sera
Nel mortaio polverizzate i seguenti ingredienti, aggiungendoli nella sequenza proposta:
- 2 parti di storace,
- 1 parte di petali di rosa profumata,
- 1/2 parte di palo santo grattugiato.
- Se volete, aggiungete da 1 a 3 gocce (a seconda della quantità di miscela prodotto) di olio essenziale di salvia sclarea.
(se avete bisogno di aiuto per la spesa degli ingredienti potete cliccare sull’erba, spezia, resina o olio essenziale e verrete rimandati ad un suggerimento per il vostro shopping)
Conclusioni…
Preparare un incenso non è solo un’attività creativa utile e divertente: approcciata con la giusta predisposizione mentale diventa un modo affascinate per entrare in connessione con l’energie delle piante e per accedere alla loro saggia voce.
Vi raccomando quindi di lavorare sempre in uno spazio dalle energie armoniche e di tenere la mentre sgombra mentre manipolate gli ingredienti.
Questo articolo è stato scritto da e in collaborazione con Chiara Versaico, naturopata, specializzata in Erboristeria e Floriterapia. Oggi dopo una nuova laurea in Art Direction ha fondato una creative agency con sede a Milano, dove si occupa di copywriting e di comunicazione strategica. Continua per passione, la sua ricerca sul mondo delle piante e ne scrive sul blog “L’Eco Verde” è autrice del libro Energia delle Erbe e del doppio CD di Meditazioni Energia delle Erbe
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